Comunicato in solidarietà con Marta e con il movimento NoTav!
Roma, 31.07.2013
Come giuriste e avvocate siamo accanto a Marta – e a tutte le Marta – perché vicino alle donne e con le donne lottiamo per la nostra dignità e libertà.
Con i nostri occhi, attraverso la lente del diritto leggiamo una realtà fatta di donne che con coraggio resistono affinchè i propri territori non vengano saccheggiati e distrutti. Una realtà dove i poteri dello Stato si autolegittimano attraverso la militarizzazione dei territori, l’uso della violenza e dell’intimidazione.
Come operatrici del diritto, conosciamo bene i segni sul corpo e sul volto delle “Resistenti”. Ed abbiamo imparato a riconoscere l’ipocrisia del sistema per cui ad un volto contuso corrisponde la frattura di un qualche dito di agente, con tanto di imputazione per resistenza e lesione.
Sappiamo bene che se gli uomini vengono epitetati come “bastardi o terroristi” alle donne non manca l’extra: “cagna, puttana” e, perché no, una molestia sessuale ci scappa sempre.
Siamo al fianco di Marta, perché è il nostro posto, ma soprattutto perchè condanniamo fermamente tutte le le reazioni maciste, sessiste, retrive e volgari che si innescano di fronte alla denuncia di una violenza di genere operata dalla polizia.
Come donne giuriste e avvocate conosciamo bene l’insidia dell’uso strumentale e “politico” del diritto. Lo verifichiamo ogni volta, in ogni processo in cui i rapporti sociali e di genere, si impongono.
Verifichiamo quotidianamente come gli strumenti del diritto vengano utilizzati per reprimere i movimenti sociali o le lotte territoriali per la salvaguardia delle popolazioni contro le nocività.
Da ultimo, questi giorni, è caduta sul movimento NO TAV una saetta: l’imputazione di attentato a scopo eversivo.
Ci chiediamo quale eversione è possibile leggere, quando uno Stato (attraverso tutte le sue rappresentazioni) si comporta da conquistatore, imponendo le proprie decisioni con la forza e la violenza. Uno Stato completamente sordo alle richieste della popolazione, e che si impone attraverso collaudati strumenti di Repressione, Intimidazione, Denigrazione: dal manganello all’articolo sulla testata nazionale.
Ci battiamo affinchè il diritto non sia uno strumento per sostenere il potere e gli interessi di pochi.
Ci battiamo ogni giorno perchè l’inviolabilità dei nostri corpi e delle nostre menti sia il principio cardine della vita associata.
Invitiamo tutte a sostenere la campagna Senonconmartaquando.Se toccano una, toccano tutte.
Al fianco di Marta e della Val Susa!
Ass. “Donne diritti e giustizia”
Antonia Di Maggio, Caterina Calia, Carmen Crispino,Carmela Lavorato, Francesca Biasillo, Francesca De Prosperis, Giovanna Lombardi, Giuseppina Massaiu, Ivonne Panfilo, Liliana Marcantonio, Ludovica Formoso, Maria D’Addabbo, Michelina Stefania, Simonetta Crisci, Tatiana Montella.
DIFENDI COMMUNIA! CONCERTI, DIBATTITI E CENE CONTRO GLI SGOMBERI ESTIVI!
L’estate è arrivata e a differenza di quanto possano credere polizia, prefettura, proprietà e tutti gli speculatori di Roma, Communia non va in ferie! Continuano iniziative a sostegno del progetto di mutuo soccorso che ormai da tre mesi vive e si moltiplica nelle Ex Fonderie Bastianelli.
La cultura non è di proprietà! – Solidarietà a RiMake-ex Cinema Maestoso Recuperato sgomberato
Stamattina ci siamo svegliati con la notizia dello sgombero a Milano dell’ex Cinema Maestoso, occupato, riaperto e recuperato lo scorso 18 giugno dal degrado e dall’abbandono cui, a quanto pare, le pubbliche autorità lo vogliono definitivamente condannare.Con il solito spropositato spiegamento di forze, con la solita arroganza, con la solita ignoranza si cerca di spazzare più di un mese di attività culturali e sociali con cui il Maestoso aveva ripreso nuova vita; ci si illude che a spezzarsi sia la voglia di resistere alla crisi, di rispondere all’attacco della speculazione, di contrattaccare e ribaltare la logica del profitto.
Dalle ex Fonderie Occupate a San Lorenzo esprimiamo tutta la nostra complicità alle ragazze e ai ragazzi di RiMake, certi che quella di oggi è solo un’interruzione, un intermezzo certo fastidioso, allo spettacolo che da più di un mese va in scena in un cinema recuperato e riaperto grazie alle forze di chi all’attacco della crisi proprio non vuole cedere.
Solidarietà e complicità con RiMake-ex Cinema Maestoso Recuperato.
Le idee non si sgomberano – La cultura non è di proprietà!
Omnia Sunt Communia – Ex Fonderie Occupate Roma San Lorenzo
Clicca qui di seguito per guardare le foto: Continua a leggere
Communia non si tocca!
Quando un quartiere è messo sotto attacco dalla speculazione e dal profitto, spesso succede che coloro che ci abitano, coloro che ci studiano e coloro che ci lavorano si guardano in cagnesco. Però a volte accade che queste persone si incontrino e inizino a comunicare, a conoscersi, a darsi una mano gli uni con gli altri; quando questo succede, le divisioni, che prima sembravano insormontabili, svaniscono all’istante.
Gli studenti non sono più gli ubriaconi molesti che fanno casino di notte, ma ragazzi e ragazze che mettono a disposizione la loro testa, il loro cuore e le loro braccia per immaginare una vita che non sia subordinata al profitto e alla speculazione; gli abitanti non sono più i guastafeste che vogliono il silenzio di sera, ma uomini e donne che hanno nel sangue la storia di un quartiere e lottano per vivere in un posto piacevole e accogliente, di cui essere orgogliosi; chi ci lavora non è più un alienato che arriva, cerca parcheggio per due ore, timbra il cartellino e se ne ritorna a casa più nervoso di prima, ma mette le sue competenze al servizio del bene comune.
E’ così che nasce la Libera Repubblica di San Lorenzo ed è così che nasce Communia.
Da quando, tre mesi fa, ha trovato dimora nelle ex-fonderie Bastianelli, il progetto Communia promuove il formarsi di una rete di solidarietà e mutuo soccorso dal basso tra chi vive il quartiere. Numerose sono state infatti le iniziative culturali e politiche: presentazioni di libri, letture teatrali, dibattiti, spettacoli musicali e perfino un festival letterario; gli sportelli di assistenza (legale e psicologico); i laboratori (di videomaking e di riuso dei materiali); lo sport popolare; i momenti di socialità in cui la frenesia imposta dalla crisi viene spezzata e abbiamo il tempo di riconoscerci per quello che siamo: persone, non automi, che devono collaborare, non litigare tra loro.
E’ così che si costruisce una comunità.
Purtroppo coloro che speculano e vogliono trarre profitto dalle nostre vite odiano tutto ciò.
Ci vogliono isolati, impauriti, divisi. Isolati per poterci sfruttare meglio; impauriti gli uni degli altri, per scongiurare la possibilità di entrare in contatto tra di noi; divisi, perché l’unione tra chi abita, lavora e studia a San Lorenzo è potentissima ed è impossibile controllarla e comandarla.
E’ per questo che dalle pagine del menzognero giornale del clan Caltagirone partono accuse deliranti, che hanno come unica conseguenza quella di far ridere a crepapelle chi conosce davvero quello che succede a Communia e ha visto gli occhi di chi ogni giorno fa vivere questa esperienza.
Ed è per questo che le forze dell’”ordine” (quale?), reduci da poco di una figuraccia di proporzioni planetarie (il rapimento, vergognoso e illegale, di un dissidente kazako e della sua famiglia, bambina di sei anni compresa, prontamente consegnati nelle mani del regime di quel paese), pensano di poter attaccare impunemente Communia , e con essa la Libera Repubblica, per rifarsi una credibilità di fronte ai loro capi.
Abbiamo già mostrato loro cosa riserva San Lorenzo a chi attacca con questi mezzucci squallidi i suoi figli e le sue figlie: fischi e pernacchie a volontà, e ne abbiamo ancora altre, se lo vogliono.
A questi “gentiluomini” diciamo: mettetevi l’anima in pace! La solidarietà tra chi vive, studia e lavora a San Lorenzo è molto più forte di voi. La vostra ignoranza ci fa ridere; la vostra violenza non ci spaventa neanche un po’. Se pensate di avere di fronte delle pecorelle, vi sbagliate di grosso: San Lorenzo è sempre pronto a resistere!
Giù le zampe da San Lorenzo!
Guai a chi tocca la Libera Repubblica!
Communia non si tocca!
#ResistiRicordaLibera
70° Anniversario del Bombardamento di San Lorenzo – Libera Repubblica di San Lorenzo 18, 19, 20 Luglio
A 70 anni dai bombardamenti che colpirono San Lorenzo, la Libera Repubblica di San Lorenzopresenta tre giorni di appuntamenti per ricordare quel 19 luglio 1943, quando 662 bombardieri alleati, scortati da 268 caccia, iniziarono il violento bombardamento che in quattro ore portò alla morte e al ferimento di migliaia di persone.
Gli ordigni caddero su via dei Volsci, via dei Sabelli, via dei Sardi, via dei Marrucini, via dei Vestini, via degli Enotri, via degli Equi, piazzale Prenestino, via di Villa Serventi, via Casilina, e la lista è ancora molto lunga. I cortili, le loggette, i ballatoi e i luoghi di svago e socializzazione vennero sventrati dal fuoco distruttore delle bombe. In via dei Marsi venne colpita la “Casa dell’infanzia” di Maria Montessori. A via dei Latini due palazzi vennero completamente distrutti. In via dei Marrucini una bomba penetrò sino alla cantina dove si erano rifugiate diverse persone, in maggioranza donne e bambini.
Con la collaborazione di moltissime realtà locali e dell’A.N.P.I, abbiamo messo insieme idee, energie e risorse, per dare vita ad un programma ricchissimo di eventi, una tre giorni di concerti, dibattiti, mostre, proiezioni, pranzi e percorsi nel quartiere, momenti di socialità e di commemorazione.
Perché la memoria non sia solo commemorazione ma strumento di resistenza e di libertà.
Programma:
Giovedì 18 Luglio – RESISTI
- ore 9:30 – Istituto Superiore di Sanità – Aula Pocchiari: “Il Bombardamento del 1943 del quartiere San Lorenzo colpisce anche l’Istituto Superiore di Sanità”. Un invito alla riflessione con il territorio a 70 anni dall’evento.
- ore 18.00 – Piazza dell’Immacolata: Esecuzione del coro dei ragazzi della scuola media “G. Belli” da Marco Quaranta.
- ore 19.00 – Nuovo Cinema Palazzo: La Libera Repubblica di San Lorenzo e Tangueri Popolari Ribelli presentano “Recuerdo, Tango Rebelde”. Tango in piazza, aperitivo e inaugurazione della mostra fotografica San Lorenzo di Coni Rosman e con immagini storiche concesse dall’Archivio dell’Unità.
- ore 20.30 – Piazza dell’Immacolata: “Pace Pane Libertà ..e Lavoro” Un dibattito nel 70° anniversario degli scioperi del marzo 1943, e proiezione del documentario di Mimmo Calopresti “Pane Pace Libertà: 1943-1945”.
- ore 22.00 – Piazza dell’Immacolata: Concerto in piazza con Piero Brega, Giovanna Marini e La Banda della Scuola di Musica Popolare di Testaccio e il Coro Inni e Canti di Lotta
Venerdì 19 Luglio – RICORDA
- ore 9.30 – Parco dei Caduti: Commemorazione ufficiale e deposizione della corona
- ore 13.00 – Communia: “Tagliatelle e Forze Resistenti” Pranzo, mostra fotografica e proiezione di video e registrazioni di interviste a partigiani tratte dal libro “Scintilla nella Resistenza Romana”. Dalle ore 11.00 preparazione comune delle tagliatelle
- ore 17:00 – Campo Cavalieri di Colombo: Premiazione del Torneo di Calcetto
- ore 18.00 – Libreria Assaggi: Proiezione del film documentario “Gli itinerari della Memoria. Roma 1943-2013. Il bombardamento di San Lorenzo” realizzato dall’Associazione culturale Ciak Village di Roma
- ore 18.00 – Esc: “La Storia e Le Storie: Michele Bolgia, eroe di San Lorenzo” Dibattito e intervista a Giuseppe Bolgia – figlio di Michele, con Luca Teolato – Il Fatto Quotidiano, e Riccardo Sansone - storico della Resistenza. Monologo di Alberto Marchetti, letture, musica e aperitivo
- ore 19.00 – Piazza dell’Immacolata: Visita guidata a San Lorenzo. I luoghi della memoria fra passato e presente raccontati dalla storica Lidia Piccioni
- ore 20.30 – Piazza dell’Immacolata: Spettacolo musicale ispirato dal libro “Venti Angeli sopra Roma” di Cesare De Simone della Banda del Dopolavoro ferroviario
- ore 21.00 – Villa Mercede: Proiezione di Bimba col Pugno Chiuso
- ore 22.30 – Villa Mercede: Ancora Bella Ciao Recital di Lucilla Galeazzi e Cristiano Califano
- ore 22.00 – 23.00: Fiaccolata attraverso le strade del quartiere con tappe ai 5 dei palazzi bombardati, con letture di testimonianze dei sopravvissuti.
- ore 23.00 – Piazza dell’Immacolata: Proiezione del filmato RAI “Bombardare Roma” di Mario Carta.
Sabato 20 Luglio – LIBERA
- ore 18.00 – Piazza dell’Immacolata: Dibattito “L’eredità del Fascismo e la Costituzione Italiana”. Intervengono Massimo Luciani, costituzionalista e Alessandro Portelli, storico
- ore 19.00 Mappe della Libertà: Itinerario della nuova segnaletica della Libera Repubblica nei luoghi della resistenza di ieri e di oggi. Voci narranti, teatro e musica con IlSogno di San Lorenzo Atto #3, la Titubanda e testimonianze orali
- ore 21.00 – Piazza dell’Immacolata: Proiezione del filmato RAI STORIA “Una giornata particolare. Il giorno di San Lorenzo”
- ore 22.00 – Piazza dei Sanniti: Concerto in Piazza con Pino Marino, Emilio Stella, Francesco di Giacomo e OSPITI A SORPRESA…
*********************
Per la tre giorni saranno allestite due MOSTRE FOTOGRAFICHE, e affisse fotografie storiche di San Lorenzo bombardata per le strade della Libera Repubblica.
SAN LORENZO – fotografie di Coni Rosman
– Nuovo Cinema Palazzo – dal 18 al 20 luglio, dalle ore 18.00 –
Una mostra di 13 fotografie di scorci della San Lorenzo contemporanea, un progetto aperto che si arricchisce dei contributi di fotografi che vogliano partecipare. Hanno fin’ora aderito e collaborato alla mostra con scatti originali i fotografi Claudio Abate, Rosetta Messori, Marialba Russo, Tano d’Amico, Andrea Attardi, Ottavio Celestino, Dario Coletti, Maurizio Valdarnini.
FORZE RESISTENTI – mostra fotografica e video installazione
– Communia – dal 18 al 20 luglio, dalle ore 18.00 –
Parte integrante del percorso sulla memoria storica del quartiere, la mostra si prefigge di raccontare il legame indissolubile tra i luoghi bombardati di ieri e le realtà liberate dall’odierna cittadinanza; quest’ultima, proprio partendo dalla conservazione e dalla valorizzazione della memoria degli stessi, li ha liberati, opponendosi alla crisi del tessuto sociale e alla dilagante speculazione che infesta il quartiere.
La mostra è quindi l’unione tra vecchie e nuove resistenze: un filo conduttore tra luoghi, volti e testimonianze audio, ciò che resta del vissuto di San Lorenzo, anima della Resistenza romana e ferita mai del tutto rimarginata di quel terribile 19 luglio 1943. Per creare uno spazio di dialogo e confronto con chi ora continua a resistere, tutti i giorni, per non dimenticare.